Consigli per una fotocamera “da viaggio”

Spesso mi chiedono consigli per una fotocamera “da viaggio”. Dare un consiglio, però, non sempre è semplice. Innanzitutto, perché dipende dal tipo di viaggio che si ha in mente. Poi, dipende da quanto peso ci si vuole portare dietro, dalla qualità finale che si vuole ottenere e, infine, da quanto si vuole spendere.
Qui di seguito, vi farò alcuni esempi pratici con dei “consigli per gli acquisti”. Prima, però, lasciatevi suggerire l’attrezzatura migliore di tutte: un corso di fotografia! È ciò che realmente vi permette di portare a casa scatti interessanti e di sapere come usare la macchina che comprerete.

POCA SPESA, POCO PESO. FACCIO TUTTO, MA MI ACCONTENTO

Come prima categoria metto quella a cui appartengo io.

Di lavoro faccio il fotografo. Ho sempre sulle spalle parecchi chilogrammi di attrezzatura, che mi danno file fighissimi, ma che mi costringono ad ore di post-produzione. Almeno in vacanza, non voglio pensieri: voglio qualcosa di tascabile, che faccia tutto lei… Oltretutto, non voglio avere neanche il pensiero “se piove e si bagna?”, o “se me la rubano?”. Un’attrezzatura poco costosa, e praticamente invisibile, vi aiuterà a fare le ferie più a cuor leggero e a rilassarvi… Magari, al ritorno a casa, guardando le foto, rimpiangerete la qualità della reflex, ma vi assicuro che la vostra schiena vi ringrazierà, e i vostri compagni di viaggio anche (zero tempo “perso” a cambiare ottiche o a mettere e togliere tutto dallo zaino). Insomma, è un modo per viaggiare leggeri sia nel peso che nei pensieri.

Personalmente ho scelto la Sony HX60V, perché è una delle pochissime fotocamere ad avere il GPS incorporato. Era una caratteristica molto di moda qualche anno fa, ma che purtroppo è stata abbandonata su quasi tutti i modelli. Trovo che su una foto di viaggio, ricordare dove la si è scattata, sia un valore aggiunto non indifferente. Siate sinceri, quante volte vi è capitato di prendere in mano una foto di qualche anno fa, soprattutto un paesaggio, e non ricordare più da dove arrivi? Al GPS incorporato si aggiungono lo zoom con un’ottima escursione, che permette di cavarsela in ogni situazione e l’ottima autonomia. Non trascurabile, poi, la possibilità di utilizzare le impostazioni manuali, una rotella con cui applicare rapidamente una sovra o sottoesposizione nelle modalità semiautomatiche e una modalità completamente automatica che funziona egregiamente, togliendovi ogni dubbio sul da farsi.

Vi consiglio di portare con voi anche qualche batteria di scorta: in vacanza non si sa mai…

FACCIO TUTTO, MA NON MI ACCONTENTO E NON VOGLIO SPENDERE TROPPO

Se la prima categoria non vi dispiaceva ma siete disposti ad un piccolo compromesso per avere tanta qualità in più, allora vi suggerisco una fotocamera “bridge”, ovvero una via di mezzo tra l’amatoriale e il professionale che non vi fa rinunciare alla semplicità di una compatta, ma vi permette un notevole balzo in avanti in termini di qualità dell’immagine. Tutto questo, però, se rinunciate alla “tascabilità”. Già, perché queste macchine sono più ingombranti e hanno quella forma “a cubotto” che da un lato conferisce loro un aspetto “PRO” e dall’altro permette di adottare un’ottica decisamente migliore rispetto a quella di una compatta. E si sa, la qualità, la fanno le lenti!

Quindi, se accettate il compromesso di dovervi portare dietro qualcosa di un po’ più ingombrante, che non starà in tasca, non pensateci due volte: prendete una di queste e vedrete che non ne rimarrete delusi!

Vi consiglio diversi modelli che reputo validi. Personalmente, apprezzo molto i prodotti Canon, ma vi linko anche una valida alternativa Nikon che funziona con le classiche pile stilo (non offrono le prestazioni delle altre batterie, ma le trovate anche in mezzo al nulla) e un’ottima Panasonic con un eccellente rapporto qualità-prezzo.

SEMBRO UN PROFESSIONISTA, MA PIÙ LEGGERO

Qui si inizia a fare sul serio. Si parla di mirrorless: fotocamere ad ottica intercambiabile che uniscono alcuni dei punti di forza qualitativi delle reflex alla portatilità di una bridge!

Queste fotocamere spesso montano sensori di dimensioni più generose (cercatene una APS-C), che permettono di ottenere risultati che vi lasceranno a bocca aperta! Se, come ho detto prima, la qualità di una foto la fa principalmente l’obiettivo, l’altro fattore che ha un’importanza decisiva è proprio la dimensione del sensore. Più è grande e meglio è! No, non guardate i megapixel, quelli non servono a niente. Una volta che ne avete una dozzina ci fate tutto tranquillamente (se ci pensate, il vostro televisore Full-HD da 50″ ha un paio di megapixel e dite a tutti che si vede benissimo). Con troppi megapixel avete più svantaggi che benefici. Diciamo che se stiamo tra i 12 e i 24 siamo nella quantità ottimale.

Otticamente il loro funzionamento è simile a quello delle categorie precedenti, ma con la possibilità di cambiare obiettivo per avere il massimo della qualità in ogni situazione. Questo apre un mondo di possibilità, ma ci obbliga anche ad aggiungere al prezzo della fotocamera quello di costosi obiettivi.

Uno degli enormi vantaggi di queste fotocamere è la silenziosità, spesso infatti è possibile effettuare uno scatto usando solo la “tendina elettronica”, in questo modo l’unico organo in movimento è il diaframma (che normalmente è quasi impercettibile in ambienti esterni), permettendovi quindi di fotografare nel totale silenzio senza disturbare ciò che accade intorno a voi, cosa estremamente utile se siete in luoghi di culto, teatri o in tante altre situazioni in cui non dovete disturbare.

Tutto questo però ha un costo: l’autonomia! Non essendo una reflex, ma una fotocamera a mirino digitale, per vedere cosa stiamo inquadrando, la fotocamera deve tenere costantemente attivi sensore, schermo e tutta la parte elettronica, andando quindi a consumare parecchia batteria. In queste fotocamere, infatti, come nelle precedenti, si parla di autonomie di poche centinaia di scatti, mentre per le reflex si ragiona nell’ordine delle migliaia. Per alcuni può essere ininfluente, ma per altri può essere una forte limitazione, soprattutto in ambito professionale.

Queste fotocamere (alcune) vi permetteranno, infatti, di viaggiare più leggeri rispetto ad una reflex, ma la spesa che dovrete affrontare sarà simile. Non avrebbe senso prendere una macchina con solo l’ottica da kit (spesso quest’ottica non avrà nemmeno una qualità superiore a quella di alcune compatte), ma come minimo dovrete affiancarle anche un teleobiettivo. Se per voi è la prima fotocamera, vi consiglio di fare subito questa spesa. Con l’ottica da kit non avrete una grande escursione focale e, se guardate superficialmente, non vedrete nemmeno troppa differenza rispetto al vostro smartphone (in realtà la differenza è moltissima, ma dallo schermino della macchina non si nota bene). Quindi, vi consiglio di abituarvi fin da subito a cambiare modo di fotografare, iniziando anche a sfruttare focali lunghe ecc. Se non avete voglia di fare questo sforzo: siete sicuri che sia la macchina per voi?

Una cosa che vi consiglio caldamente, sia che fotografiate col telefono, sia che vogliate comprarvi la macchina della NASA: seguite un corso di fotografia. È utile a qualsiasi livello, e quasi indispensabile se decidete di comprare una mirrorless o una reflex. Non ha senso avere in mano un’auto da formula 1, se non la si sa guidare: i risultati potrebbero essere peggiori di quelli che avete avuto fino ad ora! Già, perché, se il telefono o la compatta applicano in automatico una serie di algoritmi che vanno ad interpretare e correggere le foto che stiamo scattando per farle sembrare sempre belle, le fotocamere più professionali non si intromettono nelle nostre scelte con degli automatismi, ma ci lasciano fare come vogliamo. Quindi, se sappiamo cosa fare e come ottenerlo, avremo risultati decisamente migliori, ma se commetteremo degli errori, non ci saranno più gli automatismi a mascherare la nostra figuraccia e porteremo a casa immagini inguardabili.

Perciò, ricordate: queste macchine vi permetteranno di esprimere le vostre capacità. Se siete capaci, farete cose belle; se non lo siete, porterete a casa delle schifezze che vi faranno rimpiangere le foto del telefono!

Se state scegliendo una mirrorless per poter viaggiare leggeri, vi consiglio anche di valutare il peso dell’attrezzatura (sembra ovvio ma non lo è), perché nonostante sia uno dei loro punti di forza nelle pubblicità, spesso la bilancia ci dice che non è tutto oro quello che luccica. Vi faccio un paio di esempi:

  • Canon 2000D 475g VS Sony 5100 283: in questo caso c’è un discreto risparmio di peso;
  • Canon 6D 770 g VS Leica M10 660 g già qui la differenza si assottiglia parecchio (se poi si considera che per avere la stessa autonomia servirebbero 10 batterie il discorso si capovolge).

Qui vi consiglio fotocamere di diverso prezzo e di diverse caratteristiche. Se avete già in casa delle ottiche Canon vi suggerisco di stare su una mirrorless Canon, che vi offre la possibilità di riutilizzarle tramite un adattatore. Se, invece, partite da zero, la Sony 5100 ha un ottimo rapporto qualità/prezzo (vi metto due corpi che sono uno l’evoluzione dell’altro, in base a quanto siete disposti a spendere). Anche Fuji produce ottime fotocamere, purtroppo però non le conosco abbastanza bene per potervi dare dei consigli.

VOGLIO IL MASSIMO, ANCHE SE PESA!

Se siete arrivati a leggere fino a qui è perché non volete scendere a compromessi, fate una spesa e volete che sia quella definitiva! Sappiate che mi trovate perfettamente d’accordo (anche se non per quanto riguarda l’uso in viaggio dove personalmente preferisco non portare cose di valore o pesanti).
La reflex è un grande classico, è la scelta “per andare sul sicuro” e “che fa figo” (anche se in molte situazioni le mirrorless sono del tutto paragonabili). Qui vi si apre un mondo. Potete ricercare qualsiasi caratteristica e spendere qualsiasi cifra ma, per quanto riguarda i viaggi, mi concentrerei su 3 macrogruppi fondamentali:

  1. macchina leggera tuttofare, che va benissimo ovunque, ma non eccelle in niente;
  2. sensore ottimo, leggera, ma con qualche compromesso per quasi tutti gli utilizzi “civili” senza spendere troppo e stando leggeri;
  3. fotocamera TOP, perfetta in ogni occasione, indistruttibile, ma che distruggerà voi sia nella schiena che nel portafoglio.

Ve le ho divise così perché, in base al viaggio che andrete ad affrontare, le esigenze saranno diverse.

1 – Viaggio leggero

Se state partendo per visitare una città, non avrete grandi esigenze in termini di prestazioni e probabilmente passerete molte ore con la macchina al collo, vi consiglio quindi qualcosa di leggero e compatto.

Stesso discorso se state iniziano il Cammino di Santiago o una gita tra i monti: ogni grammo di peso è da tenere d’occhio sia per la macchina che per le ottiche, vi consiglio quindi qualcosa che, pur non avendo una qualità professionale, offre comunque ottimi risultati, soprattutto in rapporto al peso e al costo.

Qui di seguito vi consiglierò solo delle Canon perché, a mio giudizio, attualmente tra le reflex è meglio tenere in considerazione solo Canon o Nikon. Evito di mettervi delle Nikon, non per differenze prestazionali (che oggettivamente a questi livelli non sono significative), ma semplicemente perché se state imparando troverete una Canon decisamente più semplice e se chiederete consiglio a qualcuno vi potrà aiutare agevolmente, Con una Nikon purtroppo vi troverete in difficoltà, impantanati in menù spesso complicati e diversi da una macchina all’altra. Se chiederete consiglio a qualcuno che ha un’altra Nikon, ma che non è esattamente identica alla vostra, sappiate che avrà comandi diversi e perderete un sacco di tempo a cercare cose banali (ve lo dico perché tengo corsi di fotografia da parecchi anni e le Nikon sono tra le principali cause delle perdite di tempo, situazione condivisa anche da tutti i colleghi). Oltretutto, quando un domani deciderete di cambiarla, la nuova Canon vi sarà subito famigliare, mentre con la vostra prossima Nikon dovrete ricominciare tutto da capo.

2 – Voglio di più

Se iniziate già ad avere più esperienza, volete una macchina più performante e non vi accontentate delle “entry level”, allora potete iniziare a pensare a una fotocamera di gamma media. In questo caso potete puntare all’ultima uscita, oppure cercare una fotocamera di fascia più alta della generazione precedente.
In questa fascia di prezzo troverete ottimi prodotti dal punto di vista qualitativo, che vi daranno grandi soddisfazioni, con molte più funzioni rispetto alle entry level, migliorando la resa in situazioni di scarsa illuminazione, i colori e la messa a fuoco sia come velocità che come precisione.
Ricordate sempre che la qualità, come la luce, passa attraverso l’obiettivo! Quindi non risparmiate sulle lenti!

3 – Voglio il massimo, senza limiti

Questa è la categoria di chi non vuole rinunciare a niente (nemmeno a povertà e mal di schiena). Qui troverete il meglio del meglio, ed è quello che vi serve, se volete fotografare in condizioni estreme. Queste attrezzature, infatti, non temono pioggia, polvere, gelo o qualche botta che riceveranno nelle vostre avventure. Qui la messa a fuoco diventa velocissima e perfetta, i colori stupefacenti, la resa al buio da lasciarvi a bocca aperta e la raffica degna di una mitragliatrice…e non avrete più scuse, qui non potrete più dare la colpa alla macchina se non vi riesce qualcosa!

Essendo attrezzature professionali, anche la durata è decisamente maggiore rispetto ai prodotti consumer, ma il tutto ha un prezzo sensibilmente più elevato…siete sicuri che sia questo quello che vi serve?

Vi aggiungo anche una selezione delle lenti che più amo e che vi consiglio. Non dimenticate che una buona ottica costa tanto. Non cercate soluzioni facili con lenti aggiuntive o cose simili e andate sul sicuro con prodotti affidabili. Conosco tante persone che hanno optato per alternative economiche per poi trovarsi deluse e dover comprare anche quella che gli avevo consigliato…
Se i prezzi vi spaventano, ma volete qualcosa con cui divertirvi, date un’occhiata al 40mm, all’85mm o ai tubi di prolunga: sono quelle cose che vi faranno spendere un po’ meno, ma che non smonterete per settimane!

Solo per APS-C:

Per tutti:

Vi consiglio anche un altro articolo, spesso sottovalutato: uno strumento per la calibrazione del monitor, perché non ha senso fare delle foto belle se poi le si vedono male!
Vi lascio due versioni, la PRO e la Express. Normalmente consiglio la Express (a breve scriverò un articolo spiegando il perché e come usarla), ma in questo momento la PRO è in offerta e costa meno della versione base. Quindi, perché non approfittarne?

…e qualche gadget sempre utile:

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